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Produrre vino sostenibile: l’agricoltura biodinamica

Per produrre vino più sostenibile e rispettoso dell’ambiente, ci sono alcune pratiche che i viticoltori potrebbero seguire, come i principi dell’agricoltura biodinamica.

Coltivazione biodinamica

La coltivazione biodinamica può avere un impatto significativo sulla produzione di un vino di alta qualità e rispettoso dell’ambiente.

La biodinamica si concentra sull’importanza dell’equilibrio nel vigneto e sull’interazione tra il terreno, le piante e l’ambiente circostante. Le pratiche biodinamiche si basano su teorie che mirano a creare armonia tra le piante, gli animali e il suolo. Ciò può migliorare la qualità del terreno, aumentare la biodiversità e ridurre la necessità di sostanze chimiche sintetiche.

L’agricoltura biodinamica è un approccio all’agricoltura che si basa sui principi della filosofia antroposofica sviluppata dal filosofo austriaco Rudolf Steiner negli anni ’20 del XX Secolo.

Nel 1924 infatti, Steiner, fondatore della pedagogia steineriana, sviluppò un nuovo approccio per ostacolare il declino evidente nella qualità degli alimenti agricoli, causato dall’uso di tecniche agricole industriali e intensive. Le numerose richieste di agricoltori che stavano affrontando problemi causati dall’utilizzo di prodotti chimici nella concimazione trovarono risposta con le teorie dello studioso.

Steiner sviluppò così un’approccio agricolo basato sui principi dell’agricoltura biologica e delle teorie antroposofiche, dando origine all’agricoltura biodinamica.

I principi dell’agricoltura biodinamica

I principi dell’agricoltura biodinamica che permettono di produrre un vino più sostenibile, includono:

Fertilità del suolo

Mantenere la fertilità del suolo è uno dei principi fondamentali della biodinamica e il suolo è infatti considerato come un organismo vivo.

Gli agricoltori biodinamici lavorano per mantenere la salute e la vitalità del suolo, liberando in essa sostanze nutritive e utilizzando compost naturali e tecniche di coltivazione che lo mantengono arieggiato e ben drenato.

Rotazione delle colture

L’agricoltura biodinamica si basa sulla rotazione delle colture, che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire la comparsa di malattie e parassiti.

Quando si coltivano le stesse piante nello stesso luogo per diversi anni, il suolo può impoverirsi e diventare vulnerabile a malattie e parassiti specifici.

La rotazione delle colture rompe questo ciclo, permettendo al suolo di recuperare e di ospitare una varietà di piante diverse che possono aiutare a mantenere l’equilibrio ecologico del terreno.

Diverse piante assorbono e restituiscono nutrienti al suolo in modo diverso. Ad esempio, alcune piante sono in grado di fissare l’azoto dall’aria e restituirlo al suolo, arricchendolo di questo importante nutriente per le piante.

Rotando queste piante, tipo le leguminose, con altre che non hanno questa capacità, il suolo può essere arricchito con nutrienti in modo più equilibrato.

Calendario biodinamico

Il calendario lunare usato dall’agricoltura biodinamica si basa sull’idea che le fasi della luna possono influire sulle attività agricole.

L’agricoltura biodinamica si basa su un calendario lunare che guida la semina, la potatura e la raccolta.

Secondo questa pratica, si ritiene che la luna possa influire sul flusso della linfa all’interno delle piante e sulla crescita delle radici, nonché sul comportamento degli insetti e degli animali.

Il calendario biodinamico è diviso in quattro parti principali, ognuna delle quali corrisponde alle fasi della luna:

Fase della luna crescente: questa fase inizia con la luna nuova e si estende fino alla luna piena. Durante questa fase, si ritiene che la linfa all’interno delle piante sia più attiva, il che rende questo periodo ideale per seminare, trapiantare e piantare piante che producono frutti o semi, come i cereali.

Fase della luna piena: durante la fase della luna piena, si ritiene che la linfa all’interno delle piante raggiunga il suo massimo, il che può rendere questo periodo ideale per la raccolta delle piante e per il controllo dei parassiti e delle infestazioni.

Fase della luna calante: questa fase inizia con la luna piena e si estende fino alla luna nuova successiva. Durante questa fase, si ritiene che la linfa all’interno delle piante diminuisca, il che può rendere questo periodo ideale per la semina di piante che crescono sotto terra, come le carote e le patate.

Fase della luna nuova: durante la fase della luna nuova, si ritiene che la linfa all’interno delle piante sia al minimo, il che può rendere questo periodo ideale per il riposo del suolo e per l’attività di cura delle piante.

Preparati biodinamici

L’agricoltura biodinamica utilizza una serie di preparati naturali, i preparati biodinamici, per aiutare a migliorare la fertilità del suolo e la salute delle piante.

I preparati biodinamici sono prodotti utilizzati per migliorare la salute e la fertilità del suolo, e per promuovere la crescita sana delle piante. Questi preparati sono composti da sostanze naturali e organiche, come erbe, minerali e letame, che vengono lavorati e diluiti in acqua e poi applicati al suolo o alle piante.

Biodiversità

L’agricoltura biodinamica incoraggia la biodiversità, promuovendo la presenza di piante e animali diversi nell’ecosistema agricolo.

Autonomia

L’agricoltura biodinamica mira a creare un sistema agricolo autosufficiente, dove i produttori possono produrre i propri fertilizzanti, preparati e alimenti per gli animali.

Interconnessione tra l’uomo e la natura

L’agricoltura biodinamica si basa sulla comprensione che l’agricoltore e il suo ambiente agricolo sono strettamente interconnessi, e che i metodi agricoli devono essere scelti in modo che siano sostenibili per entrambi.

Seguendo queste pratiche, i viticoltori possono produrre un vino di qualità, naturale e sano.

L’agricoltura biodinamica si distingue dall’agricoltura biologica per la sua enfasi sulla coltivazione in armonia con le fasi lunari e con altri cicli naturali, e per l’utilizzo di pratiche agricole che si basano sull’osservazione dell’ambiente e sul rispetto della biodiversità.

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